Come portare i tacchi. Pochi infallibili consigli.

Ehm,no. Non fraintendiamo. Non sono io a dare a voi pochi infallibili consigli, semmai il contrario. Sì, perché tra le tante cose che non capirò mai (del tipo come mettere bene lo smalto sulla mano destra, come ballare senza dare una gomitata a qualcuno, come mettere il mascara senza aprire la bocca come un pesce lesso), in cima alla lista c’è: come portare i tacchi senza far notare al resto del mondo che non li sai portare.

Diciamo che fino all’età di 18 anni, il massimo del tacco era quello delle converse (coff coff) Poi le cose si sono iniziate a complicare quando tutti gli amici hanno iniziato a compiere 18 anni…e che vuoi fare? Già col primo paio di scarpe alte (che in realtà non superava i centimetri delle scarpe che mettono le vecchiette ai matrimoni)mi sentivo come in cima al monte Everest e anche se sono passati degli anni e da amante delle sfide ho addirittura in scarpiera tacchi 12, ogni volta che si presenta una festa, è sempre la stessa storia.

Inizia così: dopo aver deciso come prima cosa quale borsa mettere per farci entrare le ballerine,  arriva il momento in cui sei lì,appena scesa dalla macchina,imbellettata,quasi femminile ma tra te e il locale,quelli che sono pochi metri diventano kilometri e kilometri e kilometri. Poi, la sfida:guardo la strada, se ci sono buche, sassolini o qualsiasi cosa che possa ledere alla mia passerella da sfigata. Mi aggrappo ad un’amica come nei migliori film d’avventura ci si aggrappa alle rocce per non cadere nel vuoto . Cerco anche di fare l’indifferente e di non guardarmi le scarpe ma mentre sorrido e saluto da lontano,sotto un finto sorriso c’è “ahahahasecisonoscaleodiscesesonofregata”. E nel frattempo penso a tutte quelle conduttrici che sulle scale di Sanremo pensano “Oddio ecco che rotolo”. “E’ facile come andare in bicicletta”,mi dicono. Peccato che io non sappia fare manco quello! E’ tutta una questione di equilibrio, di sicurezza, ssssè. Un due tre,un due tre, tunf tanf. Ce l’ho fatta. Sulla soglia del locale,peggio di quelli che cercano il posto in metropolitana, comincio ad avvistare il primo divano sul quale fiondarmi per il resto della serata. Ma non credete che sia così pigra da non muovermi verso il buffet: nono,con la stessa acutezza d’ingegno usata per arrivare al locale, trovo addirittura il modo per rifocillarmi dopo l’attraversata delle Alpi….anche se mi è capitato di essere così lenta che per quando sono arrivata alcuni stavano già facendo il secondo giro. Voi riderete, io sono tristemente seria! Inutili anche raccontarvi di quando, essendo la strada in discesa, camminai scalza senza calcolare il rischio di pezzi di vetro o altro…però questo dovrebbe farvi capire lo stato di disperazione in cui ero. Ora, diamo la colpa al fatto che non sappia trovare il numero giusto, che il rimedio della suoletta sia più falso del jeans che “cede” quando è semplicemente stretto, un rimedio andrebbe pur trovato. E ve lo chiedo qui. Altrimenti ciao,converseeballerineforever.


10 risposte a "Come portare i tacchi. Pochi infallibili consigli."

  1. Anche io non sopporto i tacchi, per me sono la MORTE, oltre il camminarci male mi vengono dei mal di piedi che VORREI MORIRE.
    L’unico modo in cui ho risolto definitivamente il problema sono le zeppe con la suola tutta unita e poco mi frega se sono da tamarra, con quelle anche tacco 15 ci corro.
    Ma devono avere il tacco CATEGORICAMENTE fatto in un certo modo, se no niente da fare.
    Ti lascio la foto di una scarpa a caso con la suola fatta come quelle che uso io.

    Magari hai già provato e non ce la fai nemmeno con queste, non so, se non le hai ancora provate un tentativo fallo.
    Buona serata!

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      1. Guarda a me hanno regalato una paio di francesine, hanno il tacco 15, hanno anche il plateau, ma sono un vero INCUBO. Cammino come se mi mancasse una gamba, e poi il dolore, atroce. Io non ci credo che esistono donne che non hanno mal di piedi, penso che semplicemente sopportano in silenzio, che dire saranno più brave di me. Zeppe forever!!!!!!

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  2. I tacchi li ho dovuti mettere da parte dopo anni di tacchi. Il consiglio che posso darti è di tenere alla salute dei tuoi piedi ora che sono in salute, di fare spallucce alle mode, di usare scarpe comode e di qualità. Gli errori si pagano nel tempo e sono salati. Il tacco dà slancio ed eleganza, ma ahimè, crea problemi. Le ballerine non so portarle nemmeno adesso che ho i piedi dolenti, ho optato così per scarpe morbide, leggere, comode con tacchetto quasi insignificante. Ormai non sono io a scegliere le scarpe, ma i miei piedi.
    Il plateau aiuta un po’, ma essenziale è la morbidezza della scarpa e il plantare non stretto. Poi gradualmente ti abituerai.Ma la salute dei piedi prima di ogni cosa!!

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    1. hai proprio ragione! Anzi, ti dirò che anche ballerine e converse mi sono state categoricamente vietate, quindi ora sto davvero cercando di indossare esclusivamente scarpe comode (da quanto so devono essere un po’ rialzate). I tacchi vanno bene…per un paio d’ore. in occasioni rare. da seduti.

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  3. Avete tutte ragione ragazze: i tacchi “uccidono”e rovinano i piedi ma sono taaaanto femminili! Consiglierei di portarli, ma a piccole dosi, magari con il plateau, che aiuta molto.Io dopo essere stata “tacco dipendente” sto attraversando un fase più easy, unica cosa: ballerine MAI!

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